Neonati sepolti, comincia il processo a Chiara Petrolini - La Vita in diretta 16/05/2025
https://www.raiplay.it/programmi/lavitaindiretta – “I fatti di interesse processuale si sono svolti in presenza di condizioni non più presenti né ripetibili”. E’ quanto scrivono i giudici della Cassazione nelle motivazioni della sentenza del 25 febbraio con cui aveva confermato i domiciliari per Chiara Petrolini, la giovane accusata di avere ucciso e occultato i cadaveri dei figli appena partoriti nella casa dove viveva con i genitori a Vignale di Traversetolo (Pr). I supremi giudici hanno annullato con rinvio, per disporre un nuovo giudizio, l’ordinanza del Tribunale del riesame che, in accoglimento dell’appello della Procura, aveva disposto il carcere per Petrolini che attualmente si trova ai domiciliari. Nelle motivazioni la Cassazione riconosce alla indagata una “elevatissima capacità mistificatoria e una non comune determinazione criminale”, ma, motivando la conferma dei domiciliari, spiega che Petrolini “ha potuto commettere i gravissimi reati che le sono ascritti in quanto ella è stata capace di instaurare e coltivare una ricca ed articolata vita di relazione ed affettiva che – è detto nell’atto di 14 pagine – in regime di arresti domiciliari, le sarebbe, invece, giocoforza inibita”.